Il ministro Bondi prende il treno con il cane e subito scatta la condanna per mezzo della stampa.
Non poteva salire a bordo con l’animale, ma perché lo hanno fatto salire allora ? Forse perché ha detto al controllore "Lei non sa chi sono io"? In Italia, si sa, più si ha un titolo, più vai dappertutto e fai quello che vuoi.
Bondi, allora si scusa dicendo che ha sbagliato in buona fede, strana frase che ci permette di non credergli, perché un politico che si appella alla buona fede, scava già la sua fossa. Il ministro capisce che la frase non è delle più felici e dunque gioca la carta dei sentimenti.
Il bastardo, cioè il cane, non è suo, ma della sua compagna ( tipico del politico : non è colpa mia sono gli altri che mi inducono all’errore ) con la quale convolerà a giuste nozze, cane permettendo. E poi il ministro finisce con la sua morale : che bello passeggiare con quel cane per rifarsi dello stress della giornata.
Chissà se quando il detto cane caga, Bondi e la sua compagna raccolgono la merda mettendola in un sacchetto e gettandola. Oppure lasciano tutto là, tanto loro possono sbagliare in buona fede e merda !
kisses, noway